Just Cause 4 - L'isola di Solis come teatro della vera distruzione

Recensione pubblicata da Alessio Giuffrida il 14 dicembre 2018 13:22

Just Cause 4
Just Cause 4

Piattaforme

  • Playstation 4
  • Xbox One
  • Computer

Commento del redattore

Just Cause 4 è un titolo davvero controverso perché mette sul piatto della bilancia due pesi e due misure. Da un lato abbiamo un open-world incredibilmente vasto e variegato, arricchito da elementi sorprendenti come zone climatiche differenti e elementi naturali improvvisi (giustificati da Illapa), dall'altro una realizzazione grafica abbastanza scarsa. Texture sfocate e mal definite non aiutano di certo a premiare un titolo adrenalinico come Just Cause 4. D'altro canto, i combattimenti sono incredibilmente divertenti, complice una IA volutamente non astuta (per usare un eufemismo) che si lascia ammirare e sparare, prestandosi inoltre a chissà quali nostri esperimenti distruttivi. La mania della distruzione permea infatti ogni singola fibra di Just Cause 4, garantendo così ore di divertimento nel tentativo di seminare caos e distruzione nella fittizia isola sudamericana di Solis. La storia non è delle migliori, è abbastanza classica, sufficiente però a rendere l'idea del perché Rico Rodriguez si presti a simili atti di violenza. Le missioni non sempre sono ispirate o originali, ma riescono sempre a divertire, complice un gameplay frizzante che riesce, a volte, a soffocare le molte lacune del titolo. Ottima infine, meritando una menzione speciale, è la localizzazione italiana.

Pro:

  • Open-world ampio ed estremamente vario
  • Fedele allo stile dei precedenti capitoli della serie
  • Fase di shooting ispirata

Contro:

  • Grafica sporca e caotica
  • Storia scontata
Versione analizzata: PlayStation 4 Pro
7.0/10

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